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ATTIVITA' ANNO 2000 

FRONTIERE: teatro delle minoranze e del riscatto

In questo periodo capita che la moda superi ogni altro interesse imponendo la propria vacuità fino a farla assurgere a metro o addirittura a regola.
Così in questo fine secolo o millennio (termini quanto mai abusati) la parola frontiera, così come la parola minoranza  o diversità  vengono utilizzati anche negli spot pubblicitari.
Per quel che riguarda il programma di lavoro del Centro Mobilità delle Arti di Noto, giunto ormai al suo terzo anno di attività, l'attenzione a queste peculiarità affonda le sue origini nella tradizione del luogo in cui la stessa attività si svolge: la Sicilia.
Gli artisti che guideranno le attività del 2000 portano nella loro stessa formazione certe caratteristiche; Claudio Collovà già allievo del grande Antonio Neiwiller, poeta dell' estrema frontiera napoletana, conduce da molto tempo un lavoro dedicato all' emarginazione, con particolare attenzione al mondo carcerario dei minori, Spiro Scimone deve il suo successo, come autore, al bellissimo "Nunzio" (realizzato nel 1994 con la regia di Carlo Cecchi), un doppio racconto sull' emarginazione, sulla malattia, sul non-lavoro e sulla malavita del Sud, Laura Curino ha raccontato nel suo "Passione"  l'estremo confine opposto, quello di Settimo Torinese, l'industria del Nord, che uccide la fantasia, la passione e i polmoni e Ugo Pitozzi, coreografo rigoroso ed estremo, che agisce in spazi limitati dalla sua stessa scelta, elitaria e determinata.
Anche quest'anno una particolare attenzione è riservata alle "frontiere internazionali" con la partecipazione di artisti provenienti dalla Romania, dalla Francia e dal Canada, vicini nella loro ricerca artistica al nostro percorso culturale, e comunque sempre nello spirito dell' annullamento dei confini linguistici o culturali.
Ma quello della "frontiera"  si può considerare soltanto l'aspetto estetico di questo progetto, che, necessariamente, richiede un supporto etico, che, secondo noi, si trova nel termine "diversità" , che
è tutt'uno con una particolare idea di teatro.
Molto probabilmente questa diversità è insita nel Teatro in senso stretto, arte antica e oggi desiderosa di modificarsi a favore di linguaggi innovativi.
Ma perché?
Cosa c'è di più innovativo della stasi in un mondo di rocambolesco dinamismo?
Con questo non si vuole apertamente contrastare una così consolidata tendenza, ma piuttosto ipotizzare una scelta coerente con questo stesso movimento, ma leggermente diversa nella forma e soprattutto nella ricerca. 
Quando si guarda in avanti, quando ci si muove verso qualcosa, in particolare verso un dialogo con i tempi, non è sempre necessario trovare qualcosa di nuovo, basta semplicemente ri-trovare qualcosa di antico. In questo senso le parole "minoranza" e "diversità", rappresentate simbolicamente nel nostro progetto dagli stessi soggetti agenti (giovani disadattati, carcerati, stranieri che provengono da culture provate dalla guerra e dal disagio sociale), ripropongono la diversità congenita dell'arte teatrale, che fin dal suo nascere (almeno sul territorio italiano) si oppone al sistema, non solo nello scontro tra la commedia dell' arte e il pensiero cattolico medievale, ma anche nelle stesse Laude del tempo, in cui i primi poeti della lingua volgare tracciavano un cerchio esoterico che si proponeva programmaticamente in antitesi al pensiero o semplicemente all' azione politica del papato.
Il tempo trasforma ogni cosa ed alle volte la sovverte.
All' alba del 2000 il pontificato di Papa Giovanni Paolo II afferma, senza margini di smentita, una volontà antica quanto preziosa, che nel linguaggio specifico si definisce come Unità Trascendente delle Religioni, ma che altro non rappresenta se non l' affermazione di un' unica verità, non solo in senso religioso, ma anche e soprattutto in senso intellettuale e concettuale.
Con un naturale margine di dubbio, è lecito pensare che in un mondo reso frenetico dalla dipendenza dell'uomo nei confronti delle macchine e offuscato dal dilagare della cosiddetta "realtà virtuale" (si noti la contraddizione in termini), il linguaggio teatrale sia uno degli ultimi baluardi della verità, nonché un'estrema speranza dell'azione politica vera, quella che avvicina gli uomini piuttosto che allontanarli.
Il Teatro oggi è un luogo di frontiera ed un luogo diverso, perché non è virtuale, non è relativo, perché è il luogo della parola, il luogo in cui ciò che è detto è detto, in cui la verità è in grado di sconfiggere la menzogna e forse perché  il Teatro è fuori dal mondo nella misura in cui ne è la memoria pura.

Il Direttore Artistico
Ninni Bruschetta

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La mappa delle Attività 2000 

Programma Formazione

Progetto Scuola

Bandi di Concorso


 

 

 

 

 

 

 

Mappa "Attività 2000


 

Programma Formazione

5/26 Marzo 2000

progetto casAperta - Stage Teatrale Interdisciplinare

Stage per Attori, Noto, per un numero di 10 allievi, condotto da CLAUDIO COLLOVA' (regista), MILOUD OUKILI (regista e direttore Fundatia Parada, Bucarest), GIACCO POJERO e NINO VETRI (musicisti), ALESSANDRA LUBERTI (coreografa), FILIPPO PECORAINO (scenografo).

Lo Stage teatrale è articolato su due piani: uno prettamente attoriale e un altro di scenotecnica ovvero su gli elementi complementari alla messa in scena di uno spettacolo (scenografia, costumi, illuminotecnica, ecc.). E' rivolto a giovani che abbiano maturato un minimo di esperienza lavorativa. A questi si uniranno alcuni giovani provenienti dalla Fundatia PARADA di Bucarest e altri dalla Comunità FILTRO di Palermo; ragazzi che vivono situazioni di emarginazione sociale. Il progetto si propone di utilizzare la comunicazione teatrale come strumento di apprendimento interculturale e di integrazione, offrendo una formazione sia artistica che tecnica sui mestieri e arti dello spettacolo, offrendo la possibilità di "vivere" tutto il processo creativo di un evento teatrale.

con il sostegno di Commissione Europea: programma Gioventù per l'Europa, Città di Palermo - Ass.to alla Cultura, Ministero di Grazia e Giustizia - Direzione Centro di Prima Accoglienza Comunità Filtro di Palermo, Cooperativa Brigadoon, Cooperativa Teatrale Dioniso, Fondazione Parada - Bucarest, Provincia Regionale di Siracusa e in collaborazione con il Comune di Noto.

 

 

Settembre 2000

CAMINANTI: zunnar, tzangae, rom, sinti, korakané, ciaràuli
uomini erranti maestri di fatture

Seminario interattivo: teatro di danza, musica e videoimmagini, Noto, per un numero di 15 allievi, condotto da UGO PITOZZI (coreografo), COMPAGNIA CAS PUBLIC (Canada), VIRGINIE DAENEKYNDT (coreografa, Francia), FRATELLI MANCUSO (musicisti), ROBERTO CAROTENUTO e BERTY SKUBER (videomakers).

 
Il seminario vuole offrire attraverso lo studio delle culture nomadi (considerando anche la microcultura dei "caminanti"  presenti nel territorio di Noto) un contributo sulla storia degli uomini erranti vista dall'interno con l'occhio di chi, rinunciando ai propri schemi culturali, ha cercato di comunicare con l'altro identico e diverso nello stesso tempo. Pensiamo ad un lavoro dove a partire dall'esperienza di quel patrimonio culturale che rischia di andare disperso, un nuovo linguaggio teatrale nasca dal possesso di un sapere antico. A tal fine è previsto il coinvolgimento di alcuni membri delle comunità nomadi o di artisti "erranti".

in collaborazione con Residenza Culturale della Regione Lazio: Magliano Sabina Teatro

 

   

9/21 Ottobre 2000

L'attore/autore - l'io narrante

Seminario di Drammaturgia per un numero di 12 allievi, Noto, condotto da LAURA CURINO (attrice e drammaturgo), SPIRO SCIMONE (attore e drammaturgo)
Il seminario esamina le dinamiche della creazione del testo da parte del medesimo interprete e le difficoltà di messa in scena.
Dalla creazione drammaturgica del testo alle sue possibili trasformazioni ed adattamenti.
Il lavoro si svolge su due livelli paralleli: uno di composizione e scrittura ed uno di narrazione; il tutto finalizzato all'interpretazione del soggetto drammaturgico.

 

 

Progetto La Fabbrica della Scena Formazione di Tecnici Teatrali

 

dal 9 Maggio 2000

Corso di Formazione per Scenotecnico per un numero di 12 allievi, Noto, 200 ore, condotto da ANACLETO CHIODI (direttore degli allestimenti), GRAZIANO GREGORI (scenografo), ROSANNA MONTI (scenografa realizzatrice).

 

Novembre - Dicembre 2000

Corso di Formazione per Fonici Teatrali per un numero di 12 allievi, Noto, 200 ore, condotto da WESTKEMPER HUBERT (ingegnere del suono), ANDREA TAGLIA (fonico).

 

La formazione e la ricerca della didattica teatrale applicate nel campo dello spettacolo rappresentano oramai un terreno di grande interesse per lo sviluppo della cultura in genere e per noi ha il carattere di individuare aspetti innovativi propri di un teatro che si caratterizza prima di tutto come momento di comunicazione.
La realizzazione dei corsi per tecnici teatrali (denominato progetto "la fabbrica della scena" ) intende favorire, con progetti didattici qualificati, l' inserimento occupazionale del territorio ed intende dare sviluppo alla ricerca di nuove tecnologie applicate allo spettacolo. In particolare si intende portare avanti un progetto formativo che duri nel tempo offrendo ai giovani non solo una preparazione di base ma anche un reale riscontro occupazionale, alternando il momento didattico a quello lavorativo.


con il contributo della Provincia Regionale di Siracusa - Ass.to allo Sviluppo Economico


 

          Progetto Scuola         

       

 

Gennaio - Dicembre 2000

 

Affabulazione  

incontri, seminari, laboratori, spettacoli per un progetto integrato di ricerca che abbina gli strumenti pedagogici e formativi alle tecniche della comunicazione teatrale.

 

L.A.P.E.S.
Laboratorio Permanente di Educazione allo Spettacolo

Il laboratorio si svilupperà per tutto l' anno scolastico come uno spazio aperto ad insegnanti, giovani e meno giovani, studenti ed operatori culturali con una serie di percorsi di approfondimento per imparare a "stare insieme" e a ragionare di e sul Teatro.

 

Mappa "Attività 2000"


Bandi di Concorso

 

Bando di Concorso per la selezione di giovani artisti

"risvegli di frontiera  [ri]generAzioni 2000

rassegna di spettacoli e workshops

maggio - dicembre 2000

 

Il Centro culturale Mobilità delle Arti in occasione della III° edizione della rassegna di spettacoli e workshop "risvegli di frontiera - [ri]generAzioni 2000" indice un bando di selezione rivolto sia a singoli artisti sia a gruppi giovani che operano nei settori del teatro, danza, musica, arti visive.
La rassegna vuole offrire un' occasione di visibilità e di dialogo con il pubblico ai giovani che difficilmente trovano collocazione nei circuiti ufficiali.
Possono essere presentate proposte di spettacoli, performance o studi anche di breve durata, installazioni, video, mostre, show case, live music, ecc.
E' inoltre prevista la possibilità di condurre un workshop sulla propria tipologia di lavoro e creatività.
Per partecipare occorre corrispondere ai seguenti criteri:

 

Età superiore ai 18 anni;

Presentare progetti multidisciplinari ovvero che possiedono contaminazioni espressive con altre forme di arte;

Possedere propria agibilità ENPALS;

Adattabilità dello spettacolo in spazi non teatrali;

Possedere i supporti tecnici necessari alla messa in scena. Qualora l'artista o gruppo non ne fosse in possesso, l'organizzazione fornirà il materiale necessario nei limiti delle disponibilità;

Sono privilegiati i progetti che non comportano un grande impiego di supporti tecnici.  

Musica: si preferiscono le esibizioni "acustiche". In caso contrario i partecipanti dovranno possedere tutti gli strumenti e i supporti tecnici necessari alla propria esibizione.

I partecipanti dovranno inviare, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o posta prioritaria, entro e non oltre il 30 Aprile 2000, i seguenti documenti:

 

Domanda di partecipazione;

Scheda artistica illustrativa della proposta;

Scheda tecnica (con in evidenza i tempi di montaggio e smontaggio):

Curriculum;

Foto, video, rassegna stampa e qualsiasi altro materiale necessario ad una maggiore comprensione del progetto proposto.  

Sono ammesse sia opere prime che già rappresentate

Il giudizio della commissione esaminatrice è insindacabile
Il materiale inviato non sarà restituito
Gli artisti selezionati dovranno inviare il materiale pubblicitario
(locandine, manifesti, programmi di sala, ecc.)
L' organizzazione assume a proprio carico l' ospitalità (consistente solo nell' alloggio) e la promozione del progetto selezionato.
L' incasso sarà diviso in percentuale fra il gruppo o artista e l' organizzazione
Nessun compenso o premio in denaro sarà corrisposto ai partecipanti.

Le proposte andranno inviate a:
Centro culturale MOBILITA' DELLE ARTI - Via G. Aurispa, 181 - 96017 Noto (Sr)
Tel 0931.837729 - Fax 0931.574228  E-Mail:
mobilitadellearti@inwind.it

 

 

 

Concorso di idee per la rielaborazione creativa del

"Combatimento di Tancredi et Clorinda" di Claudio Monteverdi

"nouvelle [ba]rock machine"

 



Il Centro culturale MOBILITA' DELLE ARTI, promuove un concorso di idee per la rielaborazione creativa del "Combatimento di Tancredi et Clorinda" di Claudio Monteverdi e per la sua messa in scena in forma teatrale del recitar/cantando. Il Concorso è rivolto esclusivamente sia a singoli sia a gruppi che operano nell'ambito musicale del genere pop-rock e che vogliono cimentarsi con nuovi linguaggi artistici.
Cosa succede sostituendo l'organico originale previsto dall'autore (tenore, soprano, quartetto d'archi e clavicembalo) con attore, cantante, chitarre elettroacustiche, basso, percussioni e nastro magnetico?
Quante e quali possibilità ci sono (e se ci sono) di rileggere con la sensibilità deformata di oggi una partitura barocca cercando però di mantenerne il valore semantico?
…poi c'è tanta differenza tra il malessere esistenziale raccontato da Corelli o da Mahler e quello (forse più leggibile) degli Smashing Pumpkins o di Nick Cave?

Per partecipare occorre corrispondere ai seguenti criteri:

Essere realtà  musicali nuove nell'ambito del pop-rock (se è possibile nella forma di gruppo, ma vanno anche bene i progetti di singoli artisti);

Presentare progetti di allestimento con contaminazioni espressive provenienti da altre arti;

Per i gruppi non si può superare il numero dei 5 elementi, mentre i singoli artisti dovranno indicare il gruppo che eseguirà la partitura;

Ogni partecipante dovrà incidere su audiocassetta o CD la propria idea di rielaborazione (in 6 copie) accompagnata da una relazione artistica comprendente anche l'idea di messa in scena.  

Ogni partecipante dovrà obbligatoriamente considerare:

La presenza in scena di una cantante/attrice e di un cantante/attore (ai fini della realizzazione dell'audiocassetta o CD basta uno solo dei due interpreti);

La possibilità di interagire con altre forme di arte e altri artisti. A tal fine il gruppo selezionato dovrà includere nel proprio organico solo l'interprete canora femminile;

Il progetto di messa in scena deve tenere presente della possibilità di allestimento anche in spazi non teatrali;

Il gruppo selezionato dovrà possedere gli strumenti fondamentali  necessari all'esecuzione dal vivo e disporre di propria agibilità E.N.P.A.L.S.

Ai fini della selezione la rielaborazione della partitura andrà fatta dalla battuta n° 1    alla battuta n° 183 ovvero dall'incipit "Tancredi che Clorinda un uomo stima…" fino a "…splende dal fosco tuo l'alta memoria"; anche se il gruppo dovrà possedere una conoscenza completa dell'opera e un'idea di messa in scena generale.

E' severamente vietato riscrivere la partitura cambiandone le parole.

I materiali per la selezione dovranno pervenire entro e non oltre il 30 Maggio 2000 presso la sede del Centro culturale MOBILITA' DELLE ARTI - Via G. Aurispa, 181 - 96017 Noto (Sr) in raccomandata a/r o posta prioritaria.


Il materiale inviato non sarà restituito.

 
Una commissione di esperti  coordinata dal Direttore Artistico del Centro culturale Mobilità delle Arti, Ninni Bruschetta, e composta tra gli altri da Paolo Terni, Almamegretta, Ernesto Assante, selezionerà il progetto vincitore che sarà realizzato nell'ambito della terza edizione della rassegna
risvegli di frontiera -[ri]generAzioni 2000
che si svolgerà da Maggio a Dicembre 2000 a Noto (Sr).
Il giudizio della commissione esaminatrice è insindacabile.
L'organizzazione si impegnerà alla produzione e alla promozione dello spettacolo a livello nazionale, nonché all'ospitalità dei partecipanti anche per il periodo di allestimento.

Nessun compenso in denaro sarà corrisposto ai partecipanti.


INFOLINE: Centro culturale MOBILITA' DELLE ARTI
Tel. 0931.837729 -
Fax 0931.574228    E-Mail: mobilitadellearti@inwind.it  

 


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